La ritenzione idrica in gravidanza è una condizione molto diffusa che si verifica soprattutto negli ultimi mesi di gestazione. Per quanto sia fisiologica, so bene quanto possa essere fastidiosa per la donna. C’è da tenere presente, inoltre, che se eccessiva diventa poco salutare per il benessere della futura mamma.
Elenco dei contenuti
- Come cambia il corpo durante la gravidanza?
- Cos’è la ritenzione idrica e perché si forma?
- Quali accorgimenti prendere per combatterla?
- Perché scegliere il Pilates con me?
Ecco perché in questo articolo voglio parlarti meglio di questa condizione, spiegarti come combatterla con l’esercizio fisico (e non solo) e farti capire quale metodo applico io, che sfrutto gli esercizi più opportuni per la gestante e le giuste posture. Sei interessata a tutti questi aspetti? Continua la lettura e scopri di più!
Come cambia il corpo durante la gravidanza?
Già dal primo trimestre, il corpo produce più progesterone, il che aumenta la vasodilatazione. Ciò causa il ristagno dei liquidi, il gonfiore, il rallentamento del metabolismo e il normale aumento di peso. Anche la funzionalità dei reni cambia e tutto ciò porta a edemi e alla ritenzione idrica, soprattutto nelle gambe.
Affinché il feto abbia sufficiente nutrimento, aumenta il flusso sanguigno da e verso l’utero. In questo modo il circolo venoso è sovraccaricato e possono formarsi gonfiori. Inoltre, l’utero aumentando di volume nel corso della gravidanza schiaccia i vasi sanguigni delle gambe rendendo più difficoltoso il ritorno venoso. Tutte ragioni che concorrono nel creare la ritenzione idrica.
Cos’è la ritenzione idrica e perché si forma?
Tuttavia, la ritenzione idrica non è assolutamente una condizione problematica: è una semplice conseguenza della trasformazione che il corpo subisce in gravidanza.
Si verifica a causa dai cambiamenti ormonali, per via della variazione della composizione plasmatica e a seguito dell’aumento di peso tipico della gestazione.
In particolare, porta a gonfiore degli arti inferiori, dei glutei, delle mani, dei piedi e talvolta anche al viso. È frequente che gli effetti si intensificano durante i mesi estivi, ma non è da escludersi neppure in inverno.
Quali accorgimenti prendere per combatterla?
È bene prendere degli accorgimenti quotidiani che possono fare la differenza sul benessere del corpo della gestante. Solo così si potrà arrivare al parto senza un’eccessiva ritenzione idrica e in ottima forma fisica.
Meglio evitare di trascorrere troppo tempo in piedi o sedute e avere cura di utilizzare scarpe che non stringano troppo il piede.
È consigliabile anche ridurre il consumo di sale, mangiare tanta frutta e verdura e bere almeno due litri di acqua al giorno, così da stimolare la diuresi e contrastare il ristagno di liquidi. Abbinati alla corretta alimentazione, si possono anche effettuare dei massaggi linfodrenanti nelle parti del corpo interessate dalla ritenzione.
Inoltre, previa approvazione medica e fin dal primo trimestre, sarebbe ideale eseguire una leggera ma costante attività fisica. Ciò può rivelarsi molto utile per contrastare la ritenzione idrica: basta anche solo una semplice passeggiata giornaliera di 40 minuti, ad esempio abbinata a due sedute settimanali di Pilates.
Perché scegliere il Pilates con me?
Nelle mie lezioni di Pilates tengo in considerazione i vari aspetti che riguardano lo stato di salute della futura mamma e metto in pratica tutti gli accorgimenti necessari affinché la donna possa allenarsi in sicurezza e con delicatezza.
Ad esempio, gli esercizi che solitamente si svolgono in posizione prona li propongo in piedi o da seduta, mentre per gli esercizi in posizione supina uso dei supporti. Ma non solo: la mia attenzione va anche ai muscoli coinvolti nel parto, come la parete addominale e il perineo, così da renderli elastici ma non eccessivamente tonici.
Ma non è finita qui: lavoro anche sul piede, altra parte essenziale per il benessere della gestante e ad ogni movimento del corpo abbino la respirazione, creando sempre un allenamento personalizzato. Tutto il necessario affinché la lezione diventi funzionale e di aiuto per il fastidioso gonfiore delle gambe, dei piedi, delle braccia e delle mani.
Ultima chicca? Durante le lezioni di Pilates in presenza mi avvalgo anche dell’applicazione del tape neuromuscolare, coadiuvante al linfodrenaggio e perfetto per ottenere i risultati attesi!
Contattami e scopri cosa posso fare per te: io e il Pilates ti aspettiamo!
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